Chi sono
Frank Catucci
Sono un sognatore. Un sognatore è colui che riesce a trovare la sua strada solo al chiaro di luna, e la sua punizione è che vede l’alba prima del resto del mondo.
(Oscar Wilde)
La fotografia di matrimonio occupa un posto speciale nel mio cuore...
Voglio farti entrare nel mio mondo in modo semplice e autentico, trasmetterti quanto la fotografia sia importante per me e cosa essa rappresenti. La fotografia è un’ossessione silenziosa, una parte importante della mia vita, alla quale dedico molto. “Raccontarmi è un modo di entrare in contatto. Un modo di farvi capire chi sono, di aprirmi. Lo faccio con le immagini, ma non solo. Credo sia importante mostrare chi si è, perché la fotografia, in estrema sintesi, parla della condizione umana. Io amo raccontare storie e questo aspetto è quello che da sempre mi affascina di più.
La fotografia è un viaggio dentro se stessi e tra l’inizio e la fine di quel viaggio, credo ci sia un sogno. Nei sogni si esce dagli schemi, dai propri paradigmi, ci si libera delle sovrastrutture. Quando fotografo, il mio interesse verso l’altro è totalizzante. Il mio interesse è concentrato sulla storia delle persone, sulla relazione tra esseri umani, non sulla affermazione della mia capacità. Raccontare la realtà, in modo semplice, naturale e spontaneo. Il matrimonio è un evento unico nella vita di due persone, la celebrazione di una nuova famiglia che si forma e che gioisce con altre famiglie. Quelle di provenienza, la famiglia dei parenti e degli amici. Una giornata, dove tutte queste dinamiche di affetti e relazioni, si fondono, si incontrano.
È meraviglioso essere lì in quel momento. Raccontare le emozioni, i gesti, le situazioni. Quando fotografo un matrimonio, è vivo in me il senso di responsabilità, perché io sono il custode di quel ricordo. Per questa ragione, ci metto tutto me stesso, emotivamente, fisicamente e professionalmente. Un narratore discreto, eppure sempre presente. La vostra storia, per me, è importante, è unica.” Il mio è un lavoro di qualità, frutto di esperienza, tecnica, estro ed un pizzico di follia e del mio modo di essere, dannatamente diretto. La fotografia è parte della mia vita.
Non faccio il fotografo, sono un fotografo. Potrebbe sembrare un gioco di parole, ma è una distinzione sostanziale. Essere un fotografo è un modo di vivere, di manifestare il proprio interesse, le proprie emozioni, di raccontare quello che mi circonda, attraverso il mezzo, che mi è più congeniale: la fotografia. “Con il tempo la fotografia si è andata precisando, per me, in un modo di osservare e raccontare la realtà. Non soltanto la realtà, a dire il vero, perché il raccontare, sconfina per suo conto nell’immaginazione, suscita e trasmette emozioni e persino sogni”.
Perché la fotografia?
La fotografia è entrata molto presto nella mia vita e come molti, l’ho vissuta come una passione. Per anni infatti, da ragazzo ho sognato di calcare le orme di mio zio, Franco Catucci, storico inviato della RAI. Non sono arrivato alla fotografia di matrimonio per caso e non sono partito da lì, è stata una scelta. Ho iniziato con il reportage, in particolare con quello sociale, d’inchiesta, lavori di ampio respiro, che a volte hanno richiesto mesi di preparazione.
Lavori che mi hanno permesso di entrare in contatto con culture e realtà diverse, che mi hanno arricchito umanamente e culturalmente. Sono arrivato alla fotografia di matrimonio, perché è un mezzo, che mi consente di raccontare una storia, non solo la vostra, ma di tutto quello che vi circonda e che vi ha portato a scegliere l’inizio di un nuovo percorso. Forse è questa la ragione del mio approccio, così distante da quello di molti colleghi.
Quando penso a come raccontare la vostra storia, immagino sempre la stessa cosa, in modo quasi ossessivo: voi dieci anni dopo, che in una sera qualunque sfogliate il vostro album. Provate a immaginare, la vostra vita dopo un lustro. Il lavoro, gli impegni, magari i figli, la consuetudine, ecc. Cosa vi aspettereste di rivedere nelle fotografie del vostro matrimonio? Io mi sono dato una risposta: l’amore, la complicità, la passione. Ritrovare l’essenza di voi stessi. Ritornare con la memoria a quel giorno e rivivere quelle emozioni. Per questa ragione, credo nella semplicità del racconto e nell’unicità delle storie.
Fotografia di Matrimonio
Reportage unici, esclusivi e raffinati
È un modo di raccontare storie, persone, luoghi. Un modo per entrare in contatto con la sfera più intima delle persone per coglierne l'essenza.
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